Il Sistema dei Controlli

I controlli a carico delle domande di aiuto si dividono in:

Controlli di 1° livello

effettuati dagli uffici interni dell’OPR (Servizio Tecnico) e dagli uffici degli OD, sono i controlli a carico delle domande di aiuto e dell’eventuale documentazione allegata, allo scopo di verificare la completezza e la correttezza della richiesta e di accertare che il richiedente abbia i requisiti e rispetti gli impegni stabiliti dai regolamenti e dalle normative di settore.

L’esito positivo di questi controlli consente di proporre le domande al pagamento, inserendole negli elenchi di liquidazione inviati all’ufficio Autorizzazione pagamenti dell’OPR, dove le domande vengono sottoposte a ulteriori verifiche, di natura amministrativa, contabile e finanziaria, superate le quali si procede al pagamento;

Controlli di 2° livello

effettuati direttamente dall’OPR (Servizio Tecnico) oppure avvalendosi degli uffici periferici della Regione, sono i controlli svolti su un campione di domande già controllate dagli OD, con l’obiettivo di verificare che i soggetti delegati abbiano operato correttamente, nel rispetto delle regole fissate e secondo le indicazioni fornite dall’OPR. I controlli di 2° livello vengono di solito effettuati prima del pagamento delle domande;

Controlli di internal auditing

svolti dal Servizio Controlli dei fondi comunitari dell’OPR, che supervisiona e verifica periodicamente tutte le attività di gestione e di controllo effettuate dagli uffici interni dell’OPR e dagli OD, sono eseguiti tramite indagini mirate ad accertare l’affidabilità dell’intero sistema.

In base all’oggetto, alle modalità e alla fase in cui vengono svolti (ricezione della domanda, ammissibilità/istruttoria, fine lavori, ecc.) si distinguono in:

Controlli amministrativi

che verificano le dichiarazioni rese insieme alla domanda di aiuto e l’eventuale documentazione che accompagna la richiesta, si effettuano sul 100% delle domande, anche tramite incroci con le informazioni di diverse banche dati certificate. Per tutte le domande delle misure connesse ad investimenti, prima del pagamento del saldo, vengono svolti i controlli tecnico-amministrativi sugli interventi finanziati e sul rispetto o il raggiungimento degli impegni previsti (visita in situ);

Controlli in loco

che vengono effettuati su un campione di domande, con una visita presso l’azienda, con lo scopo di accertare, prima del pagamento dell’importo complessivo dell’aiuto, la veridicità delle dichiarazioni. Su un sottocampione di domande a controllo in loco, vengono svolti i controlli di condizionalità, che verificano il rispetto dei criteri di gestione obbligatori e delle buone condizioni agronomiche e ambientali;

Controlli ex post

che riguardano solo per le misure per le quali è previsto il mantenimento degli impegni dopo il pagamento dell’intero contributo, si effettuano su un campione di domande, con possibilità di visita in azienda.

Per ciascuna linea di finanziamento esistono differenti controlli di 1° livello, svolti dagli uffici interni dell’OPR e da diversi OD (CAA, Province, AGEA, ecc.); di seguito è riportata una sintesi di tali controlli.

Domanda Unica di Pagamento (DUP)

Dopo le verifiche di ricevibilità fatte dai CAA, viene eseguita una complessa serie di controlli per accertare le condizioni di concessione degli aiuti, tramite il Sistema Integrato di Gestione e Controllo (SIGC), che effettua controlli tecnico-amministrativi per via informatica sul 100% delle domande (il sistema è descritto al paragrafo successivo). Seguono i controlli in loco, svolti da AGEA, per conto dell’OPR, su un campione di domande la cui consistenza varia dal 5% al 10% delle istanze presentate, a seconda del premio specifico richiesto, mentre il campione è pari all’1% per i controlli in loco di condizionalità, effettuati da AGEA, dalle Province e dai Servizi Veterinari delle ASL.

Organizzazioni Comuni di Mercato (OCM)

Per le diverse misure e tipologie d’intervento delle OCM, sono in capo alle Province i controlli di natura tecnica e amministrativa, effettuati sul 100% delle domande presentate. Le Province curano anche i controlli presso le aziende, che possono essere a campione oppure sistematici (per l’OCM Miele e per talune linee dell’OCM Vino), con verifiche delle dichiarazioni presentate e degli interventi finanziati.

Programma di Sviluppo Rurale (PSR)

Per tutte le misure del PSR, i controlli di ammissibilità vengono svolti sul 100% delle domande di aiuto dagli OD (Province e Comunità Montane, con eccezione per la mis. 211 le cui domande sono ricevute dai CAA). I controlli per le misure connesse alle superfici e agli animali seguono procedure simili a quelle della DU: verifiche sistematiche tramite il SIGC e controlli in loco sul 5% delle domande (1% per la condizionalità). Per le misure pluriennali (214, 221 e 223) sono previste anche le verifiche sul mantenimento degli impegni sottoscritti dai beneficiari al momento della presentazione delle domande di aiuto. Per le misure connesse a investimenti, Province e Comunità Montane effettuano sul 100% delle domande ammesse i controlli tecnico-amministrativi e quelli relativi agli impegni, mentre i controlli in loco sono limitati ad un campione di domande, al quale corrisponde non meno del 5% della spesa ammessa.

Condizionalità

La condizionalità è l’insieme dei criteri di gestione obbligatori e delle buone condizioni agronomiche e ambientali, che devono essere rispettati per ottenere un aiuto nell'ambito della DUP e delle misure connesse alle superfici del PSR e dell'OCM Vino. I controlli vengono effettuati su un campione di aziende selezionate tra quelle sottoposte ai controlli in loco. Per la verifica dei diversi impegni di condizionalità, effettuati tramite fotointerpretazione, esame della documentazione, controllo di banche dati e visita agli impianti aziendali, l’OPR si avvale dei tecnici delle Province, dei Servizi Veterinari delle ASL e di AGEA.

Per una presentazione più dettagliata delle rispettive procedure di controllo, si rimanda alle pagine di questo sito dedicate alle diverse linee di finanziamento (DUP, OCM, PSR) e alla condizionalità.

L’attività di controllo della DUP e delle misure connesse alle superfici del PSR viene effettuata tramite il SIGC, al quale contribuiscono i sistemi informativi agricoli nazionale (SIAN) e della Regione Lombardia (SIARL), con le rispettive banche dati, che scambiano e incrociano informazioni certificate con altre banche dati, quali il Registro delle imprese, l’Anagrafe Tributaria, il Catasto Terreni.

Particolarmente rilevante, ai fini del controllo delle superfici, è un altro componente del SIGC, il Sistema informativo geografico (GIS); esso contiene tutte le informazioni relative alle particelle agricole del territorio regionale, comprese ampiezza della superficie utile e copertura vegetale. L’incrocio dei dati dichiararti delle particelle per le quali si richiede l’aiuto con i rispettivi dati GIS consente di determinare la superficie eleggibile, cioè ammissibile ai premi PAC, per ciascuna particella.

Una descrizione dettagliata del SIGC è riportata nell’estratto del manuale della DUP 2012, di seguito allegato.

L’OPR verifica le attività che vengono delegate agli OD, per accertare che il loro operato sia “di livello soddisfacente e conforme alla normativa comunitaria” e alle disposizioni operative impartite. L’oggetto dei controlli di 2° livello sono le operazioni di gestione e controllo delle domande di aiuto che gli OD svolgono, nell’ambito dei protocolli d’intesa e delle convenzioni sottoscritti con l’OPR, secondo le disposizioni contenute nei manuali delle procedure e nelle circolari operative. L’attività viene svolta dal Servizio Tecnico dell’OPR, con personale interno e avvalendosi del personale delle Sedi Territoriali della Regione (STER). Le verifiche sono effettuate su un campione di domande trattate dagli OD, presso le sedi di questi ultimi. I controlli vengono pianificati annualmente, nell’ambito di un programma di durata quinquennale, nel corso del quale sono previsti accertamenti su tutti gli OD.

Le modalità di effettuazione dei controlli sono descritte nel Manuale allegato.

Il complesso sistema dei controlli dell’OPR viene monitorato e controllato costantemente dalla  funzione di internal auditing. Tale funzione ha lo scopo di accertare l’affidabilità del sistema dei controlli e di garantire che lo stesso funzioni efficacemente e in modo conforme alla normativa comunitaria e nazionale di riferimento. All’interno dell’OPR, l’internal auditing è una funzione indipendente, che risponde direttamente al Direttore, al quale fornisce il supporto per implementare interventi rivolti alla risoluzione di anomalie e al miglioramento dei processi e per predisporre la dichiarazione annuale di gestione.

L’attività di auditing viene svolta adottando una metodologia e standard professionali riconosciuti a livello internazionale, descritti nel manuale di controllo interno di seguito allegato. L’attività di controllo è pianificata su un arco di tempo di 5 anni, nel corso dei quali devono essere coperte tutte le aree e i settori importanti; annualmente viene predisposto un piano di dettaglio degli interventi da effettuare nei 12 mesi, che comprende controlli sulle attività degli uffici interni, sulle attività delegate agli OD, sull’area contabile e sui sistemi informativi.